Alustriel è il drago dell’arte e dell’ispirazione, ella è conosciuta anche come la manipolatrice dorata poiché tra le sue mani anche la materia più grezza può essere plasmata per divenire vanto di bellezza e perfezione. Alustriel, unica altra divinità femminile assieme a Vandara, è stata generata dal Drago Katosh ed è considerata la sua figlia prediletta, poiché lì dove Katosh è il creatore di ogni cosa allora Alustriel è colei che ispira le razze mortali a ricercare e testimoniare la bellezza e la perfezione nel suo creato. Il culto della Manipolatrice non è organizzato in istituzioni e non ha luoghi di culto particolari; il tempio di ogni suo fedele è nella sua mente e nel suo cuore, i quali sono la dimora del pensiero e della passione con i quali riescono a dar vita alle loro creazioni. Il culto di Alustriel ha un seguito molto variegato, per via delle molte sfaccettature con cui la sua dottrina può essere interpretata. Tra di loro vi sono gli artisti. A lei vengono rivolte le preghiere per poter ispirare un canto melodioso che possa riscaldare i cuori di chi l’ascolta o per poter dipingere un quadro le cui misture di colori sembrino prender vita. Ma ad Alustriel sono rivolte anche le preghiere degli artigiani. Coloro che ricercano l’ispirazione per realizzare il gioiello più raffinato di tutti ma anche per forgiare un’armatura la cui bellezza negli ornamenti possa essere superata solo dalla sua resistenza in battaglia. Molti fabbri o sarti intonano una preghiera ad Alustriel, prima di iniziare il proprio lavoro, chiedendole di ispirare la loro mente e di guidare le loro mani affinché compiano un lavoro degno della manipolatrice dorata. Il culto della manipolatrice ha un certo seguito anche tra i plasmatori del manhan. La dottrina di Alustriel sprona ad utilizzare le proprie capacità per raggiungere un risultato sempre più alto, fino alla perfezione. Molti maghi fanno affidamento a questa concezione vedendo nella Dea una fonte di ispirazione per le proprie ricerche e per migliorare sempre di più sé stessi nella manipolazione del manhan, non a caso definita anche “l’Arte”. Per quanto la magia arcana su Andor sia ormai slegata dalle divinità, non pochi maghi fanno affidamento a preghiere votive ad Alustriel per propiziare il proprio addestramento o per trovare l’illuminazione in una importante ricerca. Infine tra i suoi seguaci più convinti, ovviamente, vi sono i Bardi. Molti di loro sostengono che sia proprio la Dea Alustriel la fonte dei propri poteri. Essi si sentono scelti dalla Dea per poter dimostrare quanto la melodia, frutto dell’ispirazione della Dea, possa imbrigliare in egual modo la bellezza come la forza. Questi seguaci del culto possono essere considerati a tutti gli effetti i Chierici di Alustriel, anche se loro stessi non si definiranno mai tali.

 

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“Ricerca la bellezza e l’armonia in ogni opera del creato. Ogni frutto della tua arte tenderà alla perfezione poiché essa è celata dietro ogni cosa”

 

Salmo

Non vi è una preghiera prediletta che si possa rivolgere alla Dea Alustriel, in virtù della libertà di creazione a cui la fede si affida e poiché per un Bardo ogni canto o danza possono essere preghiere rivolte alla Manipolatrice. Ciò nonostante si tramanda un vecchio salmo tra ricercatori della magia, artisti ed anche artigiani delle terre di Andor.

 

Alustriel, il cui tocco è poesia

Il più rozzo dei sassi, come diamante porterai via

La terra stessa al tuo contatto fiorirà

E i fiori diverranno giardino di infinità beltà