darkwild

Bonus Razziali

  • Abilità “Conoscenza dei Minerali” gratuita alla creazione del personaggio

Psicologia

Per comprendere meglio la psicologia dei Darkwild bisogna prima comprendere com’è questa razza, i Darkwild sono una popolazione montana delle terre di Andor, adorano principalmente cinque cose, la lavorazione dei metalli, la birra, l’ingegneria, la propria barba e la guerra. I Darkwild sono un popolo semplice, vivono isolati nelle loro città montane o sotterranee, conducendo una vita spartana. Grandi lavoratori e pessimi artisti, essi apprezzano un lavoro ben fatto più di qualsiasi opera letteraria e poetica, questo non significa comunque che siano ignoranti, la mente di un Darkwild è votata alla tecnologia, la loro conoscenza tecnica è impareggiabile come la loro arte nella forgia. Sono inoltre abili mercanti, difatti uno dei pochi motivi che spinge un Darkwild ad allontanarsi dalla propria casa è quello del commercio e la ricerca di un profitto. L’oro è una delle leve migliori infatti per far ragionare un Darkwild, il loro amore per per la ricchezza infatti è risaputo e altri Darkwild abbandonano le proprie case servendo come mercenari, o vivendo la vita degli avventurieri per riuscire a raggiungere un alto benessere. Paradossalmente però, pur essendo amanti delle ricchezze, essi amano le cose semplici, un Darkwild ricco non girerà mai coperto d’oro e abiti costosi, non si ingozzerà con sontuosi banchetti, ne si vanterà delle proprie ricchezze. La cosa che essi amano maggiormente è la praticità e per questo motivo i “nobili” vivono in case modeste e funzionali e si nutrono di ciò che basta, un famoso detto umano cita “Non adagiarti sul trono di un Darkwild” per indicare ad una persona ricca di investire il proprio denaro senza tenerlo ammassato inutilizzato, solo per il gusto di possederlo, e vivere una vita di privazioni per preservarlo. Una delle altre passioni darkwilddei Darkwild sono le feste, per un Darkwild ogni piccola vittoria può essere motivo di gioia e festa, la loro praticità infatti li spinge a credere che anche una piccola vittoria sia importante in una vita breve e non c’è motivo per non festeggiarla a dovere, le grandi feste dei Darkwild sono rinomate, in esse si beve, si mangia, si balla al suono dei tamburi e delle cornamuse e si raccontano storie imbarazzanti su amici e parenti, in questo modo le comunità Darkwild rafforzano di molto il loro legame ed insultare un Darkwild tra la propria gente significa insultare l’intera comunità. Infine, tra tutte le razze delle terre di Andor, i Darkwild apprezzano più di ogni altra gli Shinikon, di solito difatti, le loro comunità sono vicine e gli Shinikon, per il loro modo di vita semplice e per la loro abilità da cacciatori, che frutta ottime pellicce che vengono puntualmente lavorate e smerciate dai Darkwild, sono considerati ottimi vicini. Una sorta di disprezzo e pessima fiducia invece è riservata agli Hobgoblin e ai Goblin, che vengono spesso visti come una minaccia dalle comunità Darkwild, infatti secoli di inimicizia e attacchi di predoni di queste razze nell’era dei Draghi, costarono l’eterna inimicizia a queste razze. I Darkwild sanno che oggi Goblin e Hobgoblin non sono più una minaccia e si sono in parte civilizzati, ma il rancore è parte della loro cultura, essere testardi e ottusi, infatti, e un’altra delle caratteristiche dominanti della psicologia Darkwild.

Cultura

Le comunità Darkwild si riuniscono nel Barak che nella loro lingua significa Fortezza ma sarebbe più corretto nella traduzione umana chiamarla Città. Le Barak dei Darkwild sono rette dallo Jorten, il signore della Barak, il titolo viene trasmesso per successione al primo figlio maschio e quest’ordine dinastico non può essere rotto in nessun modo, nel caso infatti l’intera famiglia dello Jorten venga sterminata bisogna assegnare il comando del Barak al maschio più anziano del suo Clan. La società Darkwild infatti si basa sul Clan, quello che comanda il Barak lo fa poiché è il clan più antico della città e di solito quello che ha fondato l’insediamento. Ogni Barak può far convivere al suo interno non più di sei o sette clan che comunque collaborano e si attivano tutti al mantenimento del Barak e alla sua difesa. I Darkwild non lottano per avere potere all’interno del Barak, l’unico ad avere potere decisionale è il re e su questo nessun Darkwild della comunità discuterà, ma le liti sono ammesse solo per questioni economiche, la ricchezza viene presa molto seriamente dai Darkwild e potrebbe addirittura scatenare guerre civili all’interno del Barak. A questo devono pensare gli Jorten che agiscono da diplomatici e tentano di far ragionare i clan in disputa o con le buone o con le cattive. Se invece è lo Jorten che entra in conflitto con un’altro clan, quest’ultimo si fa da parte senza opporsi, la rigida struttura mentale dei Darkwild infatti impone un’obbedienza assoluta allo Jorten e fin da piccoli vengono abituati a servire il loro signore, anche se questo chiede ben pochi servizi. Tutto ciò è possibile in virtù del fatto che gli Jorten non richiedono tasse o dazi ai propri sudditi e non si comporta da dittatore, egli deve solo controllare che tutto proceda bene nel Barak. Le teste calde, coloro che si macchiano di crimini o che si oppongono allo Jorten vengono banditi, il clan li ripudia, vengono privati di ogni ricchezza e dei capelli e gettati fuori dal Barak, se un “Yurgath” , un rinnegato, cerca di rientrare nella sua Barak, viene immediatamente giustiziato per i suoi crimini. I Darkwild vestono con tuniche, kilt e pellicce, adorano portare capelli e barbe lunghe e intrecciate e la loro arma preferita è l’ascia. Per diventare adulti devono effettuare il rito del “Workaten” cioè raggiungere una miniera di ferro, estrarre il materiale grezzo, tornare al Barak, forgiare un’ascia e abbattere un orso, dopodiché dovrà ritornare alla sua famiglia coperto con la pelle d’orso, a quel punto il suo capo clan e il re lo nominano “Hungumann” padre di un clan, egli può dunque decidere se mantenere il nome del suo clan e continuare ad aumentare la gloria della sua famiglia o fondare un nuovo clan. Accettare di fondare un nuovo clan è sinonimo di grande valore e il padre del giovane è orgoglioso della scelta del figlio, a quel punto il Re chiede al giovane se possiede sufficienti ricchezze per edificare una “Kartwuten” una lunga casa, il luogo dove crescerà i suoi figli con sua moglie e fonderà il suo clan, se non ha abbastanza denaro o non ancora una donna egli potrà intraprendere lo “Kregswartz” il cammino della ricerca, mettersi in viaggio per diventare ricco e trovare una donna Darkwild forte che possa dargli figli fieri e guerrieri. Per questo motivo non è raro trovare giovani Darkwild in qualsiasi contrada alla ricerca della ricchezza per fondare il proprio clan, i Darkwild sono fieri nel vedere un giovane tanto coraggioso e lo aiutano nella sua ricerca, se mai dovesse morire il destino non ha voluto la nascita del suo clan, ma verrà comunque ricordato nel “Barkwaten” il libro dei clan del suo Barak, e con orgoglio ricordato dalla sua famiglia.

Caratteristiche Fisiche

I Darkwild sono di grossa stazza, imponenti ma non molto alti, la loro resistenza è leggendaria, sono resistenti al dolore e hanno ossa resistenti quanto la pietra. Portano sempre lunghi capelli e lunghe barbe, portare i capelli rasati è sinonimo di vergogna, significa che il Darkwild in questione è un rinnegato del suo clan, ma non è vietato portarli corti. A parte questo non ci sono caratteristiche particolari di natura fisica.

Rappresentazione

I Darkwild non sono esili, sono sempre di stazza importante, sono abbondanti e mai troppo alti, a vederli possono essere scambiati tranquillamente per umani più pelosi e più irascibili, ma in realtà e il loro modo di essere che mostra quello che realmente sono. Non basterà quindi mettersi una barba finta e una parrucca con i capelli lunghi per essere un Darkwild, per esserlo davvero, per interpretarlo come si deve, bisogna pensare, agire e parlare come un Darkwild. Non si tratta di stupidi barbari o sporcaccioni che fanno molto chiasso, ma hanno una grande cultura basata sulla semplicità e il duro lavoro. I Darkwild non sono burberi e silenziosi, ma dicono in faccia quello che pensano, solo comportandosi così potreste interpretare bene un Darkwild e quando qualcuno in game o fuori dal gioco vi chiederà, “Ma tu sei un barbaro umano?” Allora saprete che dovrete migliorare il vostro ruolo, perché un Darkwild non è un barbaro, ma forse la razza più civilizzata dopo gli elfi e gli umani, ricordatevi, essere semplici non significa essere dei bifolchi ignoranti, essere pratici significa essere abbastanza intelligenti da capire che basta poco per avere tanto.