Per oltrepassare la Romelia hai bisogno di una guida, lei ti porterà sulle vie brevi e più sicure. Quando di notte senti degli ululati in lontananza, ti consiglio di metterti sottovento. Se incontri una dolce e ospitale vecchina sperduta nei boschi, non fidarti ma scappa. Se la temperatura si fa improvvisamente fredda attorno a te, trattieni il respiro o uno spettro s’impadronirà del tuo corpo. Ed evita le montagne a sud, se non vuoi che il tuo sangue finisca nel calice d’un vampiro. Ah! Un ultimo consiglio: non fidarti nemmeno della guida.

Mercante Beloniano che dispensa consigli

Il passato

Per svariati secoli la Romelia fu assoggettata al dominio di una Casata di vampiri guidata dal capostipite Lord Romelian, un potente mago Durmanhill della Terza Era che ottenne l’immortalità grazie alla maledizione del vampirismo. Le popolazioni umane sopravvivevano a stento, perennemente tenuti sotto scacco dalla paura e dalla sete di sangue dei Vampiri. Ma durante il V Secolo della Quarta Era, il culto di Atreius si diffuse nella popolazione e si accese un desiderio di riscatto e libertà. La paura lasciò il posto al coraggio e la rassegnazione divenne rabbia, scoppiò quindi una rivolta che portò alla sconfitta di Lord Romelian e alla caduta della sua Casata maledetta. I Romeliani furono finalmente liberi e poterono riappropriarsi della propria terra, istituendo il Giudicato di Romelia.

Il presente

Il Giudicato di Romelia è geograficamente situato ai confini dei territori occidentali, ciò nonostante il suo prolungato isolamento rispetto al resto del continente ha favorito la diffusione di usanze e culture ben diverse da quelle occidentali e per questa ragione molti sono gli studiosi che la definiscono a tutti gli effetti una regione dei territori orientali. La Romelia è una terra tetra e inospitale, le fitte foreste e le alte montagne gettano una perenne ombra su questa regione, tanto che la catena montuosa dentro la quale la Romelia è immersa è nota come i Monti della Lunga Notte. Anche senza l’opprimente minaccia dei Vampiri, la Romelia rimane una terra segnata dal mistero e da oscure presenze. Le sue notti sono spesso scosse da agghiaccianti ululati, nel fondo di ogni bosco potrebbe celarsi la dimora di qualche scellerata fattucchiera ed il riposo dei defunti è labile tanto quanto è feroce la loro fame di carne una volta destati. I lunghi anni di sottomissione ai Vampiri, e la costante presenza di qualche oscura minaccia nella notte, hanno reso i Romeliani un popolo diffidente e superstizioso ma anche astuto e coriaceo. Difficilmente concedono la propria fiducia agli stranieri, ma non si fanno neppure scappare l’occasione per guadagnare qualche argento oppure per fregare qualche avventato viaggiatore.

Nomi

Gli abitanti del Giudicato di Romelia si chiamano Romeliani ed hanno generalmente nomi e cognomi prevalentemente “slavi”, ad esempio Vladimir Ludomir, Boris Wociech, Ludmilla Damir o Mira Radmija.

Città Principali

Peshmi

Cittadina situata nel versante Nord del Giudicato. Da piccolo ed umile villaggio sperduto tra le foreste, Peshmi è divenuta con gli anni un fiorente crocevia di carovane commerciali. Per secoli le rotte commerciali dirette e provenienti dall’oriente attraversavano i territori Baliviani, ma negli ultimi anni questa terra è divenuta teatro di violente scorribande e saccheggi e sono ben pochi i mercanti che si arrischiano per quelle vie. Per questa ragione molte vie carovaniere hanno deviato verso il Valico degli Ultimi, passo montano che congiunge la Grande Steppa alla Romelia, portando a Peshmi un insperato e sorprendente flusso di merci e mercanti. In città si trovano alcuni mercati ma il commercio più fiorente è quello dei mercenari, i quali si offrono come scorte per le carovane mercantili che entrano in occidente o devono intraprendere il viaggio oltre le montagne romeliane ed attraverso le steppe orientali. La città è governata da un oligarchia di signori locali, uomini e donne influenti che si sono arricchiti con i nuovi traffici.

Dravavik

Città fortificata posizionata sul versante Sud del Giudicato. Ai tempi della rivolta che portò alla destituzione di Lord Romelian, Dravavik fu la culla della diffusione del culto di Atreius e da allora la fede nel Drago non ha mai lasciato questi luoghi. La città è retta dal Consiglio dei Saggi, anziani Sacerdoti di Atreius che hanno favorito il rafforzarsi del culto e promosso la fortificazione della città. La fede nel Signore della Soglia ha permesso al popolo di ritrovare la propria libertà e per questo è considerata l’unica forza in grado di contrastare le incombenti minacce che ancora si annidano in questa oscura terra. Il culto del Drago permea ogni aspetto della città e le altre fedi sono talvolta viste con riluttanza. Alcune famiglie di vampiri sono riuscite a mantenere il controllo di alcuni territori tra le montagne a Sud di Dravavik. La presenza di queste creature spinge spesso i cittadini di Dravavik ad incursioni e spedizioni per estirpare una volta per tutte l’antico male di questa terra, ma il nemico ancora resiste stringendo nel proprio pugno i malcapitati umani di questi territori.