Numero citta’: 6
Colore Stendardo: bianco, rosso
Potenza: media
Nome Abitanti: bramosiani
Sistema politico: Vicereggenza
Capitale: Vesperos

Negli anni dell’espansione militare del Riformato Impero, la casata reggente del tempo, gli Alcazàr, non opposero resistenza all’aggressione imperiale. Questa condotta così meschina scosse non solo il popolo ma anche gli esponenti della nobiltà e i ricchi mercanti. Dopo un primo periodo di disordini, le autorità imperiali riuscirono a stringere un accordo con i più influenti esponenti dell’Alto Parlamento di Bramos. L’Impero prese il controllo politico e militare del Regno di Bramos dandogli il ruolo di Provincia e mettendovi a capo un Viceré fedele all’autorità imperiale; lasciò però invariata la struttura politica dell’epoca che vedeva un Basso parlamento eletto dal popolo ed un Alto parlamento eletto da nobiltà e facoltosi mercanti, i quali avrebbero potuto legiferare ed amministrare su questioni puramente territoriali, ma sempre sotto la supervisione del Viceré. La Casata reggente degli Alcazàr fu esautorata del proprio titolo regale e condannata a morte per tradimento della patria, e questa fu la principale richiesta che i delegati bramosiani ebbero con la delegazione imperiale. Gli Alcazàr riuscirono però a fuggire e si rifugiarono nella città di Tallin, nella quale vivono tutt’ora covando risentimento verso quello che considerarono un grave oltraggio. Ad oggi i Bramosiani sono un popolo allegro e festoso, ma anche molto legati all’onore e adorano titoli altisonanti, nonostante questo si tratta di una provincia povera con un popolazione contadina povera e una moltitudine di nobili decaduti che si guadagnano da vivere come capitani di ventura, avventurieri o cacciatori di Tesori. La ricchezza della provincia è in mano ai più alti dignitari e ad uno sparuto gruppo di potenti latifondisti che gestiscono le risorse come loro privata proprietà. Il Parlamento è stato solo uno dei primi deboli passi verso un miglioramento delle condizioni del popolo, ma il basso parlamento ha ben pochi poteri se messo a confronto con l’alto.

Vesperos

 

vesperoVesperos è la città che ospita la capitale amministrativa della Provincia di Bramos, qui si trovano le istituzioni imperiali presiedute dal Vicerè. La città è principalmente dedita all’industria e alla manifattura, inoltre i famosi maestri d’acciaio Bramosiani forgiano qui le loro leggendarie sciabole. La città è un classico esempio di città bramosiana, basse strutture in cotto e grandi strutture sontuose a dimostrazione della potenza della nobiltà sul popolo. In città è altresì presente un grande tempio di Adanos, qui i chierici del Dio si adoperano per alleviare le sofferenze dei molti poveri ed indigenti che affollano le grandi strade della capitale.

Delgado

 

delgadoDelgado è l’antica capitale del regno, essa rivaleggia per splendore e grandezza con Vesperos, Delgado sorge sul mare delle ombre e qui la spettacolare flotta bramosiana offre una visione mozzafiato. Grandi mura e torrioni di difesa difendono la città e si innalzano dalla baia come un’arena sul fianco di una collina. In cima alla città si trova il Castello di Granito, un tempo appartenuto alla casata Alcazàr; adesso è la residenza del Vicerè, il quale preferisce organizzarvi sfarzosi banchetti e balli assieme alla nobiltà bramosiana, demandando ad altri funzionari l’amministrazione della Provincia. Delgado è il porto di partenza e di approdo di centinaia di velieri che fanno da spola dai mari del profondo sud. In quelle lontane e torride terre i mercanti e gli avventurieri più spregiudicati commerciano con le tribù locali, vendendo armi e schiavi in cambio di oro, avorio e spezie. Delgado è la porta del profondo sud.

Toledos

 

toledosToledos è la città dei respinti, durante l’ultima grande inquisizione ordinata dalla monarchia Bramosiana, tutti i sangue impuro, cioè i figli di Sumetri e Bramosiani, sono stati obbligati a lasciare le loro città natie e le loro case in tutto il regno e costretti a fondare una città a sé. Il Vicerè imperiale, appena insediatosi, promise loro una qualità di vita migliore per guadagnarsi la loro fiducia ed evitare disordini interni. Ma le famiglie nobili bramosiane fecero pressioni affinché i “Mietos”, i meticci, venissero trattati come sempre era stato fatto fino a quel tempo. Così la milizia imperiale vigila sulla popolazione e reagisce ad ogni accenno di ribellione con il pugno di ferro. Ma la sinistra fama che Toledos si è guadagnata negli ultimi anni è stata causata da strani movimenti e voci bisbigliate nella notte, tra le sue vie scure si stanno iniziando a professare riti innominabili che sono la conseguenza della semi schiavitù in cui i Mietos sono costretti. L’antica tradizione degli Ashass’Hyn, sta forse riprendendo forza tra i disperati delle zone malfamate della città, come grido ultimo di vendetta e rabbia.

Gonzaga

 

gonzagaGonzaga la Vecchia, così viene chiamata nelle terre di Andor, è amministrata dalla famiglia Hernandez, famosi produttori di vino e possidenti terrieri. Gonzaga è una città vecchia e piccola, all’apparenza sembra essere un paesotto di campagna troppo cresciuto circondato da campi e vigneti. Alcune dispute tra le famiglie nobili del luogo hanno portato all’impoverimento della famiglia Hernandez, in quei tristi giorni la città, prima florida e pacifica, cadde in un periodo di fame, carestia e corruzione. Grazie all’intervento di alcuni coraggiosi avventurieri, Gonzaga tornò sotto l’illuminata guida degli Hernandez, ma non senza tremendi sacrifici. A seguito della “Notte dei Lunghi Pugnali”, molti cittadini della città vennero trucidati nelle loro case, come punizione per aver appoggiato il ritorno della famiglia nobile al potere. Ma da questo tragico evento la popolazione ne uscì ancora più unita; un uomo, vittima di quella notte di scempio, fu innalzato fra tutti a monito di coraggio e sacrificio e ricordato come “martire della libertà”: il suo nome era Hulio. Una statua che lo rappresenta si erge nella piazza principale della città, così che tutti possano ricordare il coraggio ed il buon cuore dei suoi cittadini. Grazie al ritorno degli Hernandez la popolazione tornò ad essere felice e la città famosa per il suo vino pregiato. La casata dominante è vicina al popolo e di idee democratiche e la qualità della vita è buona. Il verde e il pulito circondano le case in pietra e lunghe tavole illuminate dalle torce, si riempiono di commensali nelle caldi notti d’estate mentre il vino scorre.

Castiglia

 

castigliaCastiglia è il porto dell’oceano dell’opale nero, da questa città la Provincia domina le distese delle acque occidentali con una potente flotta imperiale. Ma non solo per questo Castiglia è rinomata, qui sorge la sede degli spadaccini dei Flutti di Bramos, questi intrepidi spadaccini che fanno del duello di spada e stiletto un’arte, sono maestri nella danza della spada. Essi usano un tipico stile di combattimento bramosiano che segue i movimenti delle acque del mare. Molti uomini e donne giungono in questa città per apprendere tale arte, e diventare così dei temibili spadaccini.

Sevilla

 

sevillaSevilla è il terzo porto di Bramos, qui vivono principalmente pescatori e piccoli mercanti, la città è tranquilla e di dimensioni modeste, l’unica particolarità sono le caserme imperiali, qui giovani e popolani di tutta la Provincia giungono per apprendere la disciplina militare e l’arte della navigazione. Qui i migliori vengono scelti, inquadrati e addestrati. Inoltre dall’Esterland vengono inviate spedizioni di nuove armi, i moschetti, e degli addestratori esperti stanno insegnando ai soldati l’uso di questa nuova e tremenda arma.