1- L’ascesa del Divoratore

Nel 451 della quarta Era, le terre di Andor affrontarono una grande minaccia che mutò per sempre i cuori dei suoi abitanti, in silenzio e serpeggiante, un’ombra del passato si ridestò. Un’ombra risorse dalle leggende oscure dell’eresia della luce, e lentamente la voce del ritorno della bestia serpeggiò tra le genti della terra dei Draghi. Ma l’oscurità si fece luce quando un’antico manufatto della splendente Miralin, la paladina di Katosh, venne perduto. Nel luogo stesso in cui la bestia venne abbattuta, essa riprese forma ad opera di un perfido Litche che, attraverso un tremendo rituale, riportò sul piano materiale Thanath, il “Divoratore di Anime”, per motivi misteriosi.
Quando il demone si manifestò nelle terre di Andor, un tremore simile ad un terremoto si avvertì ovunque ed esso richiamò le sue armate dalle lontane lande dell’est. Come in un incubo ad occhi aperti, le armate delle tenebre fuoriuscirono dalla bruma delle steppe degli spettri, il Regno di Baluvia venne dato quasi completamente alle fiamme e l’orda nera sembrava essere inarrestabile come un incendio oscuro che consumava ogni cosa sul suo cammino. Mentre il divoratore si apprestava a far ripiombare nuovamente le terre di Andor nell’ombra del suo oscuro padrone, un manipolo di avventurieri presero ad indagare sulle motivazioni che lo spingevano a cercare la distruzione di ogni essere vivente.

Ma la brama di potere spinge gli uomini a comportarsi come lupi famelici nei tempi più disperati e mentre Thanath avanzava, nel cuore delle terre di Andor il Barone Schaffel tesseva le sue trame politiche per accaparrare maggiori domini, insensibile al fatto che questi sarebbero divenuti cenere molto presto. Nella ricerca di risposte per la furia del Divoratore, gli eroi dovettero affrontare questo nuovo tremendo avversario, infido come una serpe e feroce quanto un orso. Evitando ripetutamente di cadere nella sua rete ed a stento gli eroi riuscirono finalmente a comprendere ciò che il loro reale nemico desiderava fare. Aprire nuovamente il portale delle ombre, il portale di Zanur, e portare gli orrori del piano delle ombre su quello materiale.

Lanciatisi all’inseguimento prima che riuscisse nei suoi intenti, gli eroi riuscirono appena in tempo ad affrontare la tremenda creatura e il suoi araldi “Pestilenza” e “Guerra”, nello scontro molti perirono ma alla fine, dopo una sanguinosa battaglia nel piano delle ombre, nuovamente la bestia venne trafitta dalla spada di Luce di Miralin e il portale di Zanur nuovamente sigillato. Ma prima che il portale fosse chiuso la bestia pronunciò la profezia, egli era giunto per preparare la strada di un potere ben più grande, peste, guerre e carestie erano stati i suoi unici veri obiettivi, affinché le terre di Andor potessero essere deboli alla venuta di un nuovo flagello che per sempre avrebbe cancellato l’esistenza della creazione dei draghi, per l’eternità. Le parole divennero vento e si trasformarono in aria, nessuno degli eroi comprese la reale gravità della profezia ed ognuno di essi, stremato dalle fatiche e dalla lunga guerra fece ritorno alle proprie case e terre, attendendo che lo scorrere degli anni portassero nuova pace e prosperità alle terre dei Draghi.

2- La fine di Schaffel

Il Barone Schaffel venne finalmente battuto dagli eroi dopo la distruzione di Thanath, nel suo delirio di onnipotenza infatti, egli aveva permesso la trasformazione in vampiro di uno dei suoi migliori cavalieri e attraverso il potere necromantico e l’addestramento dei migliori assassini della rete nera riuscì a creare un sicario perfetto e letale da usare per i suoi tremendi scopi. La richiesta di aiuto di alcuni sudditi dei suoi domini, unitisi alla battaglia contro il divoratore, spinse gli eroi a raggiungere i possedimenti del Barone che dopo la loro vittoria, timoroso delle ritorsioni che avrebbe potuto subire dall’aumento di prestigio dei suoi nemici, li aveva accolti con promesse di titoli e ricchezze per imbonirli e spingerli dalla sua parte. Ma il tradimento del Barone e il suo tentativo di spazzare via i suoi nemici con un attacco di sorpresa della sua “creatura” fallì miseramente.

La distruzione del vampiro e del suo padrone, portò il diseredato figlio della casata Rotterlowé, Ludwig, a riprendere il potere sui suoi possedimenti e liberare il suo popolo dalla tremenda oppressione del tiranno. Ludwig Rotterlowé, il Barone decaduto, era stato costretto all’esilio da Schaffel ed aveva aiutato gli eroi nella battaglia contro Thanath. Grazie proprio ai suoi valorosi compagni, egli riuscì a riprendere il suo posto di comando e cancellare definitivamente la minaccia della casata Schaffel, che comunque non si è estinta con la morte del Barone. Ad oggi gli Schaffel del ramo Schwarzhelm, hanno preso il dominio sul valico di pietra e rimangono tutt’ora legati al regno dell’esterland, i loro colori sono il blu ed il bianco con il leone rampante della casata.

3- I nuovi signori della Rete Nera

Tra coloro che riuscirono ad abbattere il Divoratore si elevò una inquietante figura che dal potere e dal prestigio dell’impresa prese forza per raggiungere i propri blasfemi obiettivi. Victor l’assassino, questo era il suo nome, Esteliano di nascita, vagabondo al soldo del miglior offerente per scelta, Victor riuscì, a fasi alterne, ad unirsi agli eroi nella caccia a Thanath e ai suoi servitori. Non per bontà d’animo o desiderio di riscatto morale, ma per cercare alleati e potere. Durante la guerra del divoratore egli riusci a stringere un patto con un ambiguo Doppleganger mago di nome Sole Nero, e nonostante l’inganno che quasi gli costo la vita da parte del suo nuovo “alleato” dopo la sconfitta del Divoratore i due raggiunsero una flebile alleanza capace di provocare un terremoto all’interno della rete nera di Kal’Dum. Nei 30 anni che seguirono la distruzione del Divoratore i due presero a scalare i ranghi dell’organizzazione eliminando qualsiasi avversario e concorrente e nel giro di soli 6 anni divennero supremi signori della rete nera.

Da quando dominano sulla rete, le attività si sono talmente intensificate che la chiesa di Katosh è stata costretta a sacrificare diversi valenti chierici per dare la caccia ai due, fallendo miseramente. Dopo l’assassinio del Magister Maximo dell’ordine, ad opera dello stesso Victor, all’interno della cattedrale suprema dell’ordine, la chiesa di Katosh a deciso di sottostare alla propria inadeguatezza ad affrontare tale minaccia e, nonostante continui a contrastare attivamente le attività della Rete, nessuno e stato più inviato a colpire direttamente i capi dell’organizzazione. Secondo i racconti dei suoi vecchi compagni di ventura, Victor è l’assassino perfetto, pieno di rancore ed odio, capace di uccidere chiunque, anche grazie ai manufatti e alle armi magiche raccolte durante la caccia al Divoratore, da eroe a minaccia dunque, il suo cammino è un sentiero di Sangue e dolore che non accenna tuttora ad arrestarsi.

4- La Venuta degli Antichi

Nel 481 della quarta Era, una nuova minaccia si profilò all’orizzonte, palesandosi davanti agli occhi di increduli naufraghi sulle coste selvagge di Belinar. Qui si palesarono per la prima volta gli “Emissari”, vale a dire delle spie al servizio di esseri conosciuti col nome di “Antichi”. Queste creatura hanno come scopo la distruzione delle terre di Andor e la cattura di Shauku con il conseguente annullamento dei suoi poteri divini, per renderlo di nuovo prigioniero di un mondo vuoto in cui subire l’eternità della solitudine e la follia dell’abbandono. Durante le indagini portate avanti da diversi gruppi di avventurieri è trapelato che Shauku fosse un tempo un’appartenente a questa razza proveniente da altri piani e che fosse stato bandito come punizione sulle terre di Andor a marcire nella solitudine per l’eternità.

Gli antichi rinchiusero gli spiriti della natura che animavano le terre di Andor e la usarono come prigione. Con la venuta dei Draghi e la rinascita della vita sulle terre di Andor, Shauku colse l’occasione per accumulare abbastanza potere per poter fare ritorno al suo piano di origine e annientare coloro che lo avevano imprigionato, gli Antichi, per l’appunto. Ma quando i suoi nemici videro la sua ascesa al rango divino decisero di preparare la distruzione del signore del vuoto e presero a convertire diversi individui alla loro causa per poter annientare il loro rivale dall’interno. I servitori degli antichi hanno la promessa della vita eterna e la possibilità di salvarsi abbandonando le terre di Andor quando i loro padroni avranno raggiunto l’obbiettivo di annientarle. Ma nonostante i loro piani, gli antichi dovettero affrontare un nuovo rivale, i Draghi e le loro razze si sarebbero opposte al loro progetto e nonostante i loro sforzi l’occhio vigile delle chiese maggiori dava ben poco spazio ai loro movimenti. Per rendere deboli i nuovi avversari, gli Antichi decisero di inviare il Litche Krudamin a risvegliare il Divoratore di Anime, Thanath, in questo modo indebolirono le terre di Andor per permettere una loro più facile venuta.

Tra carestie, pestilenze e guerre che seguirono la caduta del divoratore, gli Antichi si infiltrarono nelle terre di Andor formando un vero e proprio esercito segreto chiamato “La Settima Torre”. Questa armata aveva il compito di riunire ed indirizzare tutti i servitori degli antichi verso obiettivi comuni per raggiungere gli scopi dei propri padroni. Anche la Rete Nera, ignara della vera natura dei suoi alleati, accettò di aiutare gli Antichi, senza rendersi nemmeno conto di essere diventata un burattino nelle mani di un potere ben più grande di Kal’Dum. Ma nonostante la profezia inascoltata del Divoratore e nonostante la forza di un nuovo nemico immortale, gli abitanti delle terre di Andor stanno rispondendo ad una misteriosa Chiamata.

Quale sia la forza che ha ridestato e aperto gli occhi dei giusti affinché intraprendano questa nuova crociata per la salvezza resta ancora un mistero, ma grazie ad essa la venuta della Necromacchina è stata scongiurata grazie all’intervento di questi nuovi eroi e nonostante il domani si fa sempre più oscuro resta sempre la speranza che una forza altrettanto inarrestabile giunga in aiuto delle genti di Andor per respingere gli Antichi e mettere fine alle loro trame.

5- La guerra degli antichi

Nel 500 della quarta era gli antichi si palesarono alla fine nelle terre di Andor, i primi segni della loro venuta furono provati da un gruppo di naufraghi sulle coste del Belinar, qui per la prima volta le genti di Andor provarono sulla loro pelle l’orrore di una forza sconosciuta ed inesorabile. In realtà spettatori della tremenda guerra esplosa tra Shauku e coloro che lo avevano relegato millenni prima sulle terre di Andor, avventurieri e regni furono investiti da una tremenda minaccia che portò quasi al totale e definitivo annientamento del loro mondo. Richiamati da un potere misterioso ed ancestrale, in sogno, molti valenti avventurieri vennero attirati verso una scelta che avrebbe definito il loro destino. Ma quando questa scelta venne fatta, gli antichi trovarono un nuovo nemico, non indebolito dalla venuta del divoratore, ma più coeso e forte per via delle sfide che erano state poste sulle spalle di tutte le razze.

I figli dei draghi non caddero nello sconforto, ma si ersero imponenti a difesa del loro diritto di esistere. Mentre gli antichi tentavano di risvegliare la Necromacchina, un orrore celato nelle pieghe del tempo che sarebbe servito alla distruzione di ogni forma di vita su Andor, i loro eroici avversari si strinsero in un disperato tentativo di scongiurare la mortale minaccia strappando una sofferta vittoria guidati dalla manifestazione dell’avatar di Katosh che li portò al trionfo contro le schiere organizzate della settima torre, un esercito di cultisti fanatici al servizio degli antichi. Scongiurato il pericolo, le genti di Andor dovettero però subire il contrattacco tremendo scatenato dagli antichi e mentre eserciti e città crollavano sotto gli inesorabili colpi degli orrori e della settima torre scatenati in un impeto finale di furia giunse insperato l’arrivo degli antichi fratelli. Gli antichi fratelli, provenienti dal perduto continente di Alkarnia, a occidente, erano stati separati in passato dalle terre di Andor dagli emissari oscuri degli antichi, per mezzo di una barriera magica impenetrabile, onde evitare che tute le razze di Andor potessero coalizzarsi contro i comuni nemici. Queste genti forti e fiere, avevano lottato per secoli con gli antichi e i loro emissari che avevano pianificato la loro distruzione nel mentre che il divoratore indeboliva le terre di Andor orientali.

La strenua resistenza opposta dagli antichi fratelli e le conoscenze raccolte durante la lunga guerra svolta contro gli orrori degli antichi, permisero alle genti di Andor di salvarsi. Richiamati da un rituale misterioso e letale, gli antichi fratelli giunsero in soccorso delle genti di Andor e mentre le loro flotte attraversavano l’oceano per accorrere in aiuto, le forze degli antichi vennero meno. Molti credettero che gli antichi si stessero ritirando sconfitti, che avessero intenzione di tornare sul loro piano di esistenza esterno, ma si sbagliavano, con un ultimo rituale di incommensurabile potenza costrinsero Shauku a manifestarsi sul piano materiale e lo cinsero d’assedio per ridurlo in schiavitù e riportarlo in catene nel loro mondo. Accadde dunque l’impensabile quando, nemico da sempre dei draghi e dei loro figli, Shauku scese a patti con gli eroi che si opponevano agli antichi, un patto rischioso ma necessario, poiché il signore del vuoto promise la fine dei suoi antichi nemici solo se coloro che l’avrebbero voluto distruggere da sempre, le genti di Andor, si fossero posizionate in sua difesa. L’inganno era stato somministrato e da esso si generò il caos, gli antichi vennero estirpati dalle terre di Andor ma con essi anche Shauku abbandonò il piano di esistenza per fuggire dalla sua prigionia su Andor distruggendo così la rete dei flussi che permetteva il fluire della magia su Andor.

Con la fuga di Shauku e l’esilio degli antichi si chiuse la “Guerra degli antichi”, ma questo conflitto generò il periodo più oscuro che Andor vide, la fine della magia arcana provocò un ritorno alle antiche barbarie, i chierici degli ordini vennero indeboliti non potendo più manifestare in maniera efficace i miracoli concessi dai draghi, i regni si chiusero in se stessi e mentre città e fortezze si isolavano da un mondo troppo vasto per essere controllato senza l’ausilio della magia, l’intera civiltà collassò. Bande di soldati sbandati, briganti, mercenari ed ex militi della settima torre seminarono il terrore dovunque, mentre impotenti gli ordini religiosi e i regni assistevano al crollo, tutto ritornò al principio e l’unica lingua capace di parlare era la forza e la spada.

6- La Romelia

Esiste un principato ad est delle terre di Andor sulle pendici dei monti nebbiosi oltre il bosco di Nairn, su questi declivi montuosi che discendono verso la steppa degli spettri si trovano pochi villaggi abitati da sparuti gruppi di popolani dediti alla caccia, alla raccolta di legname, alla pastorizia ed occasionalmente all’agricoltura. Il principato di Romelia è sconosciuto alla maggior parte degli abitanti di Andor data la sua posizione remota e solo pochissimi eruditi e viaggiatori si sono imbattuti in questa landa desolata. Il principato venne fondato dal generale Durmanhill Romelian Fersawyn, la leggenda racconta che dopo la grande rivolta dei goblin, Romelian guidò la sua guardia personale verso est per fuggire al massacro della casata Durmanhill, ma durante il viaggio venne infettato da un vampiro, decise dunque di non parlare della sua natura malevola e decise di fare sue le terre a est non reclamate, denominandole col suo nome. In breve tempo gli ordinati soldati Durmanhill ebbero la meglio sui clan dell’orda della zona prescelta dal loro comandante e liberarono un gran numero di schiavi che divennero base per la fondazione del nuovo regno e un ottimo pascolo per il loro signore.

Durante la guerra degli antichi accorsero in aiuto delle genti di Andor anche alcuni avventurieri della Romelia, costoro erano cacciatori di vampiri in cerca di alleati per salvare la loro terra dalla morsa di lord Romelian. Difatti non tutti i Romeliani furono disposti ad accettare il proprio destino senza lottare e tutto cambiò quando Feredwin Lannerwood, una fervente chierica di Atreius giunse in queste terre e, accortasi del male che le affliggeva, pregò intensamente il proprio Dio affinché le donasse la forza di combattere il male che dimorava in quelle terre.

Durante la guerra degli antichi alcuni avventurieri risposero alla richiesta d’aiuto dei cacciatori di vampiri che lottarono al loro fianco. Una volta giunti in quella landa maledetta posero finalmente fine al dominio di Romelian ed oggi, guidati dagli insegnamenti di Feredwin, i romeliani hanno ripreso una vita normale diventando parte a pieno titolo delle terre di Andor dopo l’isolamento obbligato dal loro caduto signore.

7- Il Mistero svelato di Shauku

Durante la guerra degli antichi i collegi magici di Andor appresero molte cose su Shauku attraverso i tomi segreti e i servitori degli antichi, pare di fatti che sia il signore del vuoto che gli antichi provenissero da un diverso piano di esistenza e che lui in origine fosse un potente mago della sua specie. A causa di un rituale che gli concessi immensi poteri e l’immortalità provocò quasi la totale estinzione della sua specie. Per questo motivo i suoi simili riuscirono a catturarlo e bandirlo sulle terre di Andor in esilio per l’eternità, qui Shauku divenne folle e usando i suoi poteri cerco di raccogliere sufficiente potere magico per tentare un ritorno al suo piano ed avere la sua vendetta su coloro che lo avevano imprigionato. Fu molto prima dell’arrivo dei draghi sul piano materiale, egli sottomise e soppresse i grandi spiriti che animavano Andor e ne estirpò il midollo stesso trasformandola in una roccia cava e priva di vita, ma tutto il potere immagazzinato non era sufficiente.

Con la venuta di Kal’Dum egli scorse la possibilità di usare il potere dei draghi, essendo esse creature dalla smisurata potenza, ma la sconfitta inflittagli da Katosh lo spinse ad ordire un nuovo piano. Quando i draghi presero ad operarsi per la rinascita di Andor, Shauku colse la possibilità di avere una costante riserva di potere dalla quale poter attingere per realizzare il suo piano, pertanto concesse ad alcuni mortali i suoi favori, i suoi poteri e le sue conoscenze in cambio di una mietitura costante. Fu così che nacquero il suo ordine sacerdotale e la magia del vuoto plagio le genti di Andor, i doni che Shauku prometteva e donava erano immensi ma tutti coloro che manipolavano il vuoto in realtà donavano piccole porzioni della loro anima e del loro potere ogni volta che ne usavano le forze.

Quando giunsero gli antichi Shauku non aveva accumulato ancora abbastanza potere per fuggire ma i varchi dimensionali aperti dai suoi carcerieri potevano essere sfruttati, la furia degli antichi invece esplose sulle genti di Andor in quanto il luogo di supplizio di Shauku si era trasformato in una enorme polla di potere da quale il prigioniero avrebbe potuto attingere, pertanto se inizialmente con la Necromacchina essi desideravano obliterare il piano materiale per togliere potere al loro nemico e lasciarlo a marcire di nuovo in esilio, quando non ci riuscirono decisero di seguire una nuova strada. Shauku dunque concentro il suo potere per poterli esiliare ma si auto-esilio allo stesso modo dei suoi avversari potendo finalmente diventare libero.

La rete del manhan si ruppe perché fu Shauku a crearla prima della venuta dei draghi, la magia arcana concessa dagli spiriti e dai draghi poggiava su questa rete e, se anche Shauku fosse demonizzato ed odiato, di fatto poteva essere considerato l’autentico ed unico Dio della magia di Andor. Con la sua fuga i flussi si dispersero quando la rete scomparve con il suo creatore, ed è così che la magia smise di esistere su Andor.

8- Gli antichi Fratelli

Durante la guerra degli antichi gli abitanti di Andor vennero aiutati dagli Antichi fratelli, costoro generati al tempo del mito come tutte le razze dai draghi, si svilupparono nel continente perduto di Alkarnia. Le getti di Alkarnia hanno usi e costumi ben diversi dalle genti di Andor, i loro elmi con pennacchi dalla strana foggia, le loro loriche splendenti, il loro modo di parlare, le loro città sono completamente diverse da quelle di Andor. Tra le razze che entrarono in contatto con gli abitanti di Andor durante la guerra degli antichi c’erano Tritoni, un popolo anfibio che vive lungo le coste di Alkarnia e nelle antiche città sottomarine lunga la costa del continente; il Popolo del Giaguaro detto degli “Matztechi”, uomini selvaggi che vivono nelle giungle interne del continente e venerano gli esotici spiriti degli animali della foresta, vale a dire una manifestazione Alkarnese del grande spirito e gli Atlantidei, le genti proveniente dalla dodecapoli d’argento, una unione di dodici Polis, il nome che costoro danno alle loro città, che sono guidate da un consiglio di rappresentanti di una lega militare tra i vari centri.

Gli antichi fratelli non conoscono le divinità maggiori di Andor, ma venerano Vandara e Kanus, i Draghi del vento e dell’acqua, che possiedono templi e ordini religiosi attivi, la cosa a stupito molto le genti di Andor che avevano sempre visto queste divinità come minori ed incapaci di donare reali poteri, da quando il rituale di richiamo degli antichi è stato completato il potere di Kanus e Vandara si è diffuso anche alle terre di Andor, mentre quello di Wirth, Katosh, Atreius, Anur e Adanoss alle genti del continente di Alkarnia. La barriera magica che divideva questi due mondi tanto diversi e lontani venne eretta per volere dei primi emissari degli antichi che vedevano con paura l’unione di tutte le razze Andoriane.

La minaccia voleva essere scongiurata dividendole e annientandole a cominciare dal continente di Alkarnia, ma gli uomini e le donne di Alkarnia opposero una tale feroce resistenza che riuscirono a respingere nelle profondità oceaniche e delle foreste gli orrori scatenati contro di loro dagli antichi. La durezza della vita in Alkarnia e questa situazione di guerra permanente ha forgiato dei popoli coriacei e abituati ad affidarsi al sapere e all’acciaio per poter sopravvivere, nonostante i loro costumi siano bizzarri molti abitanti di Andor li considera nettamente avanzati e meno rudi dei propri vicini. Ma purtroppo e bene difficile prevedere cosa porterà questa convivenza nuova, dopo il primo sbigottimento iniziale e la felicità prodotta dall’arrivo di nuovi alleati in tempi tanto travagliati, le genti di Andor iniziano ad avere dubbi e sospetti sugli antichi fratelli rimanendo sempre fedeli all’idea che ciò che non si conosce molto spesso spaventa.

9- Il nuovo ordine

Mentre il mondo sprofondava in guerre civili e rivolte diverse furono le bande mercenarie che presero a formarsi in tutti i regni di Andor, la loro presenza e la loro frammentaria fedeltà all’uno o all’altro nobile o signore della guerra provocavano disordini ed ecatombi sempre più frequenti e sanguinose. Tra i molti, solo un comandante mercenario riuscì a divenire una figura di spicco nel periodo dei disordini che seguì la guerra degli antichi, il generale Diakhonov. Ferreo e disciplinato soldato, Diakhonov riuscì ad imporsi sulle bande mercenarie rivali e formare un piccolo regno a ridosso del territorio tra il regno di Balivia e la Confederazione delle Valli, avvalendosi del supporto fornito dall’ordine di Katosh e dal Regno dell’Esterland, Diakhonov venne favorito in vista di un progetto di riorganizzazione delle terre di Andor attraverso la formazione di un nuovo ordine.

I regni, ormai troppo vasti per essere controllati, dovevano venire ridotti al livello territoriali ed affidati a uomini capaci di imporre con la forza ciò che l’ordine di Katosh non poteva più fare come un tempo, vale a dire la Giustizia. La durezza del generale Diakhonov nel reprimere le sommosse e sopprimere le bande mercenarie rivali provocarono però una sommossa da parte di coloro che erano sopravvissuti alle epurazioni.

Questa rivoluzione riuscì a distruggere Diakhonov e i suoi sogni di ordine e grandezza provocando un fallimento dell’imposizione di un nuovo ordine. Le conseguenze della ribellione provocarono lo scoppio di una guerra tra le valli e il Regno dell’esterland che, appoggiato dal clero di Katosh, ha preso ad arrogarsi il diritto di portare la giustizia a coloro che l’hanno rifiutata preferendo le barbarie per un desiderio personale di libertà e per un esasperato amore per la propria terra natia. Ciò che gli antichi e il divoratore non sono riusciti a fare per distruggere le terre di Andor, sta riuscendo perfettamente a coloro che un tempo lottavano coesi per la loro difesa, e intanto i tempi si fanno sempre più oscuri mentre le suppliche diventano sempre più cariche di disperazione da parte di chi invoca i draghi affinché riportino finalmente la pace nelle loro vite.

 

 Quarta Era – Parte 2