Oltrepassato il lungo colonnato di marmo, potei finalmente entrare nella navata principale ove risiedono le imponenti statue degli Dèi. Per un istante il mio cuore parve fermarsi, dinnanzi al mirare di cotanta magnificenza. Potei sentire la grandezza dei loro ideali, la giustezza della loro guida ed il sommo potere di cui i Draghi sono i detentori.

Testimonianza di un giovane Sacerdote in visita alla Dimora dei Dieci

Il passato

Negli anni della Lunga Guerra, la Provincia di Bramos fu teatro di violente sommosse le quali furono sedate con il sangue dalle autorità imperiali. Il popolo bramosiano si sentì spezzato nell’orgoglio e privato della sua libertà, abbandonato dalla stessa aristocrazia che preferiva sollazzarsi in sontuosi banchetti presso le regge imperiali. Fu nell’ora più buia, quando nei bramosiani stava per spegnersi l’ultima scintilla del loro ardore, che si accese un barlume di speranza. Uomini e donne di fede, predicatori del verbo dei Draghi, si fecero avanti dalle città più umili, portando parole di speranza e sostenendo la povera gente. Il popolo accolse ben volentieri queste figure, le quali chiedevano di porre fiducia nel volere degli Dèi, di pregare i Draghi affinché gli concedessero la forza per riportare la pace e spezzare le catene dei loro oppressori. Il fervore religioso si diffuse in tutta la Provincia, talvolta con proteste pacifiche ed altre ancora brandendo le armi. Quando nell’anno 718 venne a mancare l’Imperatore Franz Konninger III, l’Impero si trovò privo di una guida e le autorità locali furono incapaci di mantenere il controllo delle Province. Fu allora che gli Ordini delle chiese maggiori appoggiarono ufficialmente le proteste di Bramos, stanchi di dover sottostare ad un potere divenuto immorale e dispotico. Grazie al loro sostegno, le milizie imperiali furono scacciate dal territorio di Bramos ed il popolo riconquistò la propria libertà. Gli Ordini dei Draghi compresero che divisi erano stati soggiogati dall’Impero, esautorati del loro potere ed autorità, mentre invece uniti sotto un unico vessillo di moralità e fede erano stati in grado di scalzare un nemico tanto potente. Decisero così di unirsi in un unico Ordine, un’alleanza delle fedi che avrebbe abbracciato il credo di tutti i Draghi. E Bramos, culla di un rinato fervore religioso e di questa nuova unione, sarebbe stata la regione nella quale sarebbe sorta questa sacra alleanza. Nacque così il Patriarcato di Bramos.

Il presente

Il Patriarcato di Bramos è una regione ove è largamente diffuso e praticato il culto dei Draghi, i cui Sacerdoti, a detta del popolo, sono stati i fautori della liberazione della loro terra. Per questa ragione il popolo bramosiano è bendisposto nel seguire e rispettare le leggi e l’autorità della Sacra Alleanza, istituzione religiosa che adesso comanda in questa regione. La Sacra Alleanza riunisce sotto la propria egida tutte le chiese dei Draghi, i cui alti rappresentanti formano il Consiglio delle Fedi, il quale elegge annualmente un proprio capo, il Patriarca. Costui è la massima carica del Patriarcato e della Sacra Alleanza, il suo giudizio e la sua volontà sono considerati espressione stessa del volere degli Dèi, poiché egli è scelto dalle figure considerate più sagge e più vicine ai Draghi che ci siano. Nel Patriarcato di Bramos sono considerati in egual maniera e rispetto i dogmi di tutti i Draghi, per quanto alcuni di questi possano confliggere tra di loro, la Sacra Alleanza è garante della consapevolezza che per quanto diverse tutte le fedi mirano al benessere e alla prosperità di Andor. Il Patriarcato di Bramos è una terra nella quale poter professare liberamente la propria fede, purché questa sia autorizzata dalla Sacra Alleanza. I molti templi che qui sono stati eretti sono luoghi dove poter affinare il proprio legame con gli Dèi, dove è possibile immergersi nella lettura dei testi sacri più antichi ed illuminati. Coloro che sentono dentro di sé la chiamata dei Draghi, giungono qui da tutta Andor per poter comprendere come servire e glorificare al meglio il volere del proprio Dio.

Nomi

Gli abitanti del Patriarcato di Bramos si chiamano Bramosiani ed hanno generalmente nomi e cognomi prevalentemente “ispanici”, ad esempio Raul Guerrero, Juan Ramirèz, Isabella Rojas, Miranda Dìaz.

Città Principali

Vesperos

La Capitale del Patriarcato di Bramos. Qui è stato eretto il Grande Tempio, dimora del Patriarca della Sacra Alleanza e luogo in cui si riunisce il Consiglio delle Fedi. La città è in continuo fermento e brulica di sacerdoti e uomini di fede da tutta Andor, qui si ritrovano i più saggi maestri delle fedi per discorrere dei misteri e della gloria degli Dèi ma anche uomini e donne che per la prima volta hanno udito la chiamata dei Draghi e si avvicinano con umiltà e stupore ai misteri della fede. A Vesperos sono stati eretti svariati templi di devozione verso gli Dèi ma il primo tra tutti è la Dimora dei Dieci, un maestoso templio dedicato a tutti i Draghi a rappresentare la magnificenza dei loro dogmi ed altresì la forza data dall’unione dei culti nella Sacra Alleanza.

Gonzaga

-work in progress-