< ATTENZIONE >
A seguito di alcuni eventi di gioco, Shauku è stato sconfitto e quindi NON PUO’ ESSERE PIU’ SCELTO COME DIVINITA’

 

Shauku è l’essenza del Vuoto, egli dominava sul piano materiale da molto prima che i Draghi giungessero nelle Terre di Andor dall’Elysium. La leggenda racconta che Shauku in realtà non sia un essere dei Piani delle Terre di Andor, esso infatti è un potentissimo mago imprigionato in questo piano di esistenza per evitare che potesse nuocere al mondo da cui proviene. Di sicuro il suo potere è smisurato, visto che è immortale ed persino riuscito ad avere la meglio in battaglia su Kal’Dum e soggiogarlo al suo potere per un breve periodo e quasi battere Katosh. Shauku è veramente potente, ma anche smisuratamente ambizioso e pieno di odio e desiderio di vendetta, tutto ciò deriva dal fatto che egli è al corrente del fatto che potrà ritornare nel suo mondo solo quando sarà riuscito ad assorbire abbastanza potere, ed è convinto di ciò perché gli stessi che lo bandirono lo schernirono spiegandogli il suo destino. Shauku, nel momento stesso in cui arrivo sulle terre di Andor, prosciugò ogni forma di vita naturale e magica che rendeva possibile la vita su questo nuovo mondo, ma pur facendo così, non riuscì comunque ad essere libero dalla sua prigionia. Divenne sovrano di una roccia senza vita e del vuoto sconfinato che lo circondava e nell’eternità dell’attesa egli divenne maestro dell’unica forza presente ma che non potesse distruggere, in quanto non esisteva, il vuoto per l’appunto. Quando i Draghi giunsero, egli vide in loro la possibilità di libertà, ma compreso il loro enorme potenziale, si fece da parte e li osservò, quando la vita tornò ad esistere sulle terre di Andor, grazie all’intervento di Katosh, Shauku comprese che questa volta avrebbe dovuto agire in maniera più saggia e cauta, fu allora che egli comprese di aver bisogno di servi tori fedeli che lo aiutassero nel suo compito. Se la vita creata dai draghi era ciclica ed essa si rigenerava grazie al loro influsso, allora egli poteva sottrarne poca ma continuamente, fu così che egli decise di donare ad alcuni soggetti il suo potere. I primi Entropisti, così sono chiamati i chierici di Shauku, vennero istruiti affinché derubassero le terre di Andor della loro forza vitale un po’ per volta e la consegnassero a lui, attraverso la manipolazione del vuoto. In seguito, con la scoperta del flusso, Shauku comprese che il Manahan era per tre volte più potente della vita stessa e iniziò a derubare persino il flusso. Da allora, la magia, gli oggetti permeati dal suo potere ed altri catalizzatori di flusso, come gli incantatori arcani, gli elfi e i mezz’elfi, divennero i suoi bersagli preferenziali. I chierici di Shauku desiderano l’annichilimento di ogni forma di esistenza, essi compiacciono il proprio patrono donando a lui i frutti del loro tremendo raccolto. Essi non si interessano di guerre, intrighi o dello scorrere del tempo, desiderano solo una cosa, il Tutto, e lo avranno. Anche se inseriti nella triade maligna, Shauku non ha nulla a che fare con Zal’Thrull e Kal’Dum, le loro macchinazioni sono per lui inutili e addirittura d’intralcio, ma i suoi chierici vengono comunque considerati una minaccia da combattere ad ogni costo, egli non vuole dominare la morte o il piano materiale, ma distruggere, tutto ed il fanatismo dei suoi sacerdoti e anche più pericoloso di quello di Tetrarchi e Arconti. I chierici di Shauku non hanno nessun interesse a creare fedeli, non hanno nessun interesse a creare discepoli o luoghi di culto, il loro unico scopo è quello di compiacere il proprio patrono.
I chierici di Shauku vestono vesti nere e blu, il cerchio puntato è il loro simbolo, la loro arma sacra il kukri o il bastone ferrato. I nuovi adepti del culto vengono scelti e contattati in sogno dall’essenza di Shauku che li inizia alle sue arti oscure, se colui che viene prescelto delude le aspettative del suo signore, prima viene privato delle cose più care, così da creare un vuoto nel suo cuore e fare spazio solo al loro Dio e se continuano ad ignorare la chiamata del Dio, vengono distrutti o resi folli per sempre.