Abbiamo abbattuto i loro edifici, rovesciato i loro troni, dissacrato i loro idoli, spezzato le loro vite. Abbiamo ritrovato l’antica via dei nostri antenati, la via del sangue e del ferro. Abbiamo distrutto ciò che rimaneva della loro terra, adesso è la nostra terra. Il nostro Regno.

Ragnar il Grande

Il passato

In tempi antichi, il popolo dei Norreni giunse dall’estremo nord per insediarsi in questa terra, un tempo nota come Veterford, con gran riluttanza del popolo nativo dei Keltoi. Tra le due popolazioni non si creò mai un rapporto di sana coesione, trattandosi sempre con diffidenza e talvolta affrontandosi in aperti conflitti. Verso la metà dell’anno 500 della Quarta Era, la regione cadde sotto il dominio dell’Impero e prese il nome di Provincia di Veterford. Sia Keltoi che Norreni mal digerivano questa dominazione straniera, minando costantemente l’autorità imperiale attraverso sacche di resistenza principalmente dedite al brigantaggio. Nel 718 della Quarta Era, a seguito della morte dell’Imperatore Franz Konninger III, si accesero vari focolai di rivolta in tutta la regione, sommosse mal organizzate nate principalmente dall’astio e dall’esasperazione verso le autorità imperiali locali. La vera svolta avvenne per mano di un condottiero Norreno noto come Ragnar il Grande. Egli sosteneva che il suo popolo, dopo secoli di sedentarietà nelle terre del Veterford, si era indebolito lasciandosi influenzare dalle usanze locali. Solo riabbracciando le antiche usanze norrene della guerra, del sangue e dell’onore, avrebbero potuto scalzare il nemico usurpatore. Con le sue parole, Ragnar riuscì a radunare attorno a sé molti clan Norreni per poi guidarli in cruente campagne militari contro le milizie imperiali ottenendo grandi successi sul campo di battaglia. La riconquista del Veterford da parte dei Norreni non si limitò a scalzare il potere imperiale. I Clan Norreni guidati da Ragnar attaccarono senza pietà anche il popolo dei Keltoi, accusandoli di essere indegni di possedere quella terra. Ben presto, le atrocità commesse dai Norreni portano alla ritirata delle poche forze imperiali rimaste nel Veterford e costrinsero le popolazioni Keltoi ad abbandonare la loro terra natia per rifugiarsi nella vicina Provincia delle Valli. Il popolo Norreno ripudiò le usanze occidentali, distruggendo ciò che l’Impero aveva simbolicamente e fisicamente costruito. Decretarono la fine della Provincia e dello stesso nome di Veterford, che da quel momento sarebbe stato conosciuto come il Regno del Nord, o come usano dire i Norreni nella loro lingua: Vinterriket.

Il presente

Il Vinterriket è il dominio incontrastato del popolo Norreno. Un territorio reso inospitale dalle fredde temperature che perdurano per tutto l’anno, fitte boscaglie in cui è fin troppo facile perdersi ed alte pendici montuose dove solo gli esploratori più abili e folli hanno l’ardire di spingersi. I centri abitati sono principalmente piccoli villaggi, spesso isolati tra di loro a causa dei difficili spostamenti imposti da questa terra. I Norreni si dividono in vari Clan, comunità composte da più famiglie, o talvolta legate da un unico legame di sangue, verso la quale viene riposta una totale fiducia e fedeltà. Ogni membro della comunità si impegna a dimostrare il proprio valore per garantire la gloria e la sopravvivenza del proprio Clan. La società norrena è basata sulla forza, sia questa del corpo, che renda capaci di sopravvivere in luoghi tanto ostili, o sia questa dello spirito, temprato da cruente battaglie e che non abbia timore alcuno delle avversità. Solo i più forti possono provvedere ai bisogni della famiglia e del Clan e solo questi sono in grado di sopraffare il nemico. L’abilità in battaglia è pilastro fondamentale delle antiche usanze norrene, i giovani sono sottoposti fin da piccoli ad un severo addestramento nell’uso delle armi, nelle tecniche di caccia e nelle tattiche di guerra. In battaglia, i Norreni sono combattenti fieri, feroci e talvolta crudeli, convinti della propria superiorità, soprattutto verso gli altri popoli, i quali sono considerati deboli poiché non seguono e vivono secondo le loro usanze. A guida del Clan vi è solitamente il guerriero più abile ed esperto, il quale è autorità indiscussa nel suo territorio, questi può però essere sfidato in combattimento per decretare chi sia più degno di garantire gli interessi del Clan. Colui che ne esce sconfitto viene ucciso e la terra cosparsa del suo sangue, talvolta però gli viene risparmiata la vita ma viene punito con un destino ben peggiore della morte. Egli viene esiliato dalle proprie terre d’origine e marchiato, così che tutti gli altri Norreni sappiano che egli è un indegno agli occhi del suo Clan. Questi reietti sono mal visti nel Vinterriket per cui spesso decidono di abbandonare la loro terra per vagare nei territori più a sud, in cerca di fortuna o di riscatto. I Norreni hanno un rapporto molto stretto con la morte. Questa non viene vista con timore e quindi esorcizzata bensì viene interpretata come parte naturale dell’esistenza, una sorte alla quale tutti devono sottostare. Per questo il culto dello Spirito della Bruma è molto diffuso nel Vinterriket, i suoi sciamani onorano i caduti e rendono possibile porre omaggio agli antenati del Clan, che ancora guidano e ispirano le gesta dei loro discendenti. Per i Norreni perire in battaglia è considerata la morte più onorevole, non ricercano la morte con sconsideratezza o stupidità, ma sono fieri di dare la vita per la grandezza del proprio popolo.

Nomi

Gli abitanti del Vinterriket hanno generalmente nomi prevalentemente “scandinavi” seguiti dal nome del proprio Clan, ad esempio Mikkel del Clan Kjort, Olaf del Clan Larkos, Yorick del Clan Ulric.

Città Principali

Umbar

Unica vera città del Vinterriket, dimora di Ragnar il Grande, condottiero dei Norreni e loro capo indiscusso ed imbattuto. Ragnar si fregia del titolo di Re del Nord, ma non gestisce i propri territori come farebbe un consueto sovrano occidentale, bensì lascia molta libertà ed autonomia al proprio popolo, sparso nei vari villaggi del Vinterriket, reclamando però i loro guerrieri migliori per formare l’esercito norreno. Ad Umbar risiedono anche i Generali dell’esercito norreno ed i loro Clan, che formano una inconsueta corte spesso dedita a festosi banchetti e a lotte a mani nude per sollazzarsi. Al servizio di Ragnar e della sua corte vi sono numerosi schiavi, uomini e donne appartenenti al popolo Keltoi o Imperiali che furono risparmiati ai tempi della riconquista della regione e da allora vivono soggiogati e trattati come una razza inferiore dai Norreni dominanti.

Di recente, Ragnar ha iniziato un conflitto con la confinante Fratellanza delle Valli, intenzionato a proseguire la propria opera di conquista e reclamare nuovi domini per il proprio popolo.