La Magia Rituale è una branca della magia accessibile sia a chi utilizza le energie magiche che pervadono le terre di Andor, sia a chi usa poteri che vengono dai Draghi stessi anche se in forma diversa. La Magia Rituale, infatti, canalizza ed usa le energie naturali che pervadono le terre di Andor. Esistono posti, chiamati Circoli Rituali, dove queste energie si raccolgono e possono essere manipolate. I Tessitori, come vengono chiamati colore o che sono in grado di manipolare queste energie, sono pertanto di natura sia arcana sia divina. Vengono chiamati Sostenitori, invece, coloro che hanno il compito di aiutare un Tessitore nell’esecuzione del rituale stesso. I Sostenitori non sono necessariamente usufruitori di potere, ma hanno ricevuto uno specifico addestramento in merito: è bene ricordare che maggiore è il numero di Sostenitori, più potente sarà il rituale. La Magia Rituale ha radici profondamente diverse da quella arcana: laddove quest’ultima viene considerata quasi una scienza, la Magia Rituale viene vista più come un’arte, dove la forma ha un’importanza maggiore rispetto alla sostanza. Maggiore l’impatto di un rituale, maggiore sarà la sua potenza; ed in questo modo si possono ottenere svariati effetti a seconda della natura del Tessitore, e dell’effetto richiesto (dai Rituali dei Draghi alla creazione di oggetti incantati). Tuttavia, la magia dei Circoli è estremamente volubile, e più di un Tessitore ha incontrato la sua fine sotto forma di un colossale e fumante cratere.

RITUALI DIVINI

I Rituali su base divina sono vere e proprie invocazioni al Drago che si prega. Vi sono alcuni Rituali Divini da tempo codificati e tramandati tra i fedeli dei vari culti, i quali possono essere considerati i rituali più comuni. Ciò nonostante un Tessitore di stampo divino potrebbe effettuare un rituale per una divinazione su una questione oscura, o sulla richiesta delle benedizioni del proprio Drago in vista di una prova importante, come ad esempio un invocazione ad Atreius se si intende affrontare dei non-morti, od una ad Anur se si sta per esplorare un luogo dimenticato. Se il Rituale ha successo, la benezione del Drago scenderà sui suoi fedeli, con effetti più che tangibili. Un Rituale fallito starebbe a significare lo scarso interesse di un fedele nei confronti del Drago che prega…con le plausibili conseguenze. 

RITUALI ARCANI

I Rituali dei Tessitori che utilizzano il Manhan vertono principalmente sull’incantamento di oggetti. Per gli oggetti magici più comuni, esistono versioni delle varie Accademie dei Maghi quasi predefinite (potete trovarle nella pagina Rituali Arcani) che possono comunque essere adattate. Più complesso è il rituale da preparare, maggiore sarà l’impegno richiesto al Tessitore ed ai suoi Sostenitori. Ad esempio, un rituale di disincantamento per dissolvere le protezioni magiche su una porta può essere preparato ed effettuato in tempo breve (tenendo sempre presente il prezzo del fallimento), mentre la creazione di un nuovo oggetto magico sarà sicuramente più lunga e complicata  (va concordata con un master e preparata precedentemente al live)

REGOLE DEI RITUALI

Per poter officiare un rituale ed essere un Tessitore, è necessaria l’abilità Ritualista del Vincolo (per Arcani) o Ritualista (per Uomini di fede). Per essere dei Sostenitori, invece, è necessaria l’abilità Conoscenze Arcane (per Rituali Arcani) o Conoscenze delle Religioni (per Rituali Divini). Qui troverete alcune linee guida generiche su come effettuare i rituali, da queste dovrete poi aggiungere del vostro, preparando tutte le componenti necessarie (elencate qui sotto).

Un Rituale si compone delle seguenti fasi:

  • Testo: La parte ‘scritta’ del rituale, dove si riportano le parole che il Tessitore ed i Sostenitori devono dire. A sua volta si divide in:
    • Inizio: La fase del rituale dove vengono raccolte le energie (magiche o divine).
    • Crescendo: La fase del rituale in cui si manipolano le energie raccolte per ottenere l’effetto voluto.
    • Culmine: La fase in cui il rituale si conclude e le energie vengono dissipate
  • Esecuzione: E’ Sempre una parte scritta del rituale, ma qui vengono riportate le seguenti informazioni:
    • Il numero di Sostenitori e gli oggetti che serviranno per il rituale stesso
    • La struttura e la disposizione dei Sostenitori, del Tessitore e degli oggetti
    • Le azioni che dovranno essere compiute durante il rituale, in accordo con il testo e l’intenzione del rituale. Ad esempio, per incantare una spada due Sostenitori potrebbero inscenare un duello all’interno del Circolo Rituale
    • IMPORTANTE: L’esecuzione, ed il modo in cui viene portata è sempre più importante del testo.  

Un master deve essere presente all’esecuzione di un rituale, e ne determinerà l’effetto in base alla qualità dell’esecuzione, ed in base alla mancanza di errori nella stessa.

Quella dei rituali è un’arte complessa, e le energie magiche sono estremamente volubili. Per questo, gli effetti del rituale si dividono in Minimo, Medio e Massimo, a seconda del voto che il master darà al rituale stesso. E’ buona norma sottoporre i rituali ai master prima del live, o addirittura studiarli e prepararli in infralive, per permettere agli stessi di farsi un idea.

Il rituale può avere i seguenti effetti:

  • Fallimento totale: Il ritualista e i contributori diventano un cratere fumante.
  • Fallimento: Il rituale non ha effetto. Il ritualista vede dimezzata la sua fonte di potere (Mana o Spirito) per tutto il live.
  • Successo Marginale: Il rituale ha effetto, ma per il rotto della cuffia. Il rituale ha l’effetto Minimo, ed il ritualista vede dimezzata la sua fonte di potere (Mana o Spirito) per tutto il live.
  • Successo: Il Rituale ha l’effetto Medio.
  • Successo Strabiliante: Il rituale ha l’effetto Massimo.

Fattori che fanno ottenere un Fallimento:

  • Rituale con esecuzione blanda,
  • errori rispetto al testo scritto,
  • contributori in off o palesemente svogliati.
  • Testo con battute o commenti OFF GAMEoff
  • RITUALE NOIOSO

Fattori che fanno ottenere un Successo Strabiliante:

  • Rispettata esecuzione, metasignificato (esempio: per forgiare un’arma magica un contributore è un Magister della Forgia che batte su un incudine)
  • Uso di oggetti di scena e di effetti speciali
  • Gioco di ruolo non solo per chi esegue il rituale, ma anche per chi vi assiste.