Le città libere sono totalmente indipendenti e possiedono propri eserciti, organi di governo e leggi, i grandi stati all’interno dei quali si sono ritagliate uno spazio non possono intervenire per nessun motivo sul loro territorio ed esse hanno pieni poteri sui propri cittadini. Seppure apparentemente deboli, date le loro ridotte misure, le città indipendenti sono in grado di opporre una resistenza tale a delle forze di invasione in numero soverchiante, da scoraggiare qualunque tentativo di conquista militare. Infine queste città sono molto abili nella diplomazia e nel gioco politico, grazie alla capacità dei loro governi esse sono riuscite a sopravvivere ai giganti che le circondano. A seguito dell’espansione militare dell’Esterland, che portò alla nascita del Riformato Impero, alcune città stato dovette cedere alla propria storia secolare di indipendenza per sottostare alla sfera d’influenza di potenze ben più grandi di loro, ciò nonostante mantengono la propria autonomia ed il controllo politico, economico e militare dei propri territori.

Estelian

Colore Stendardo: rosso, verde
Potenza: bassa
Nome Abitanti: esterliani
Sistema politico: consiglio cittadino

 

estelianLa città del peccato, del vizio e della malavita, per gli abitanti delle terre di Andor Estelian vuol dire questo poiché la feccia peggiore vive in questa città. Se c’è da guadagnare in maniera criminale e disonorevole un Esteliano non ha nulla da invidiare al peggiore dei criminali. La città è retta da un Consiglio Cittadino, ma si tratta solo di un organo politico di facciata, a tirare segretamente i fili del comando nella città sono “Le maschere dell’ombra”, una potente Gilda di Ladri e tagliagole trasformatasi nel corso dei secoli in una potente organizzazione criminale conosciuta in tutte le terre di Andor. Essa intrattiene rapporti segreti con la famiglia dei Rosaspina e con assassini, rinnegati e reietti di ogni risma. Non a caso la città ospita due grandi comunità goblin e sumetra, che agiscono come bassa manovalanza della criminalità cittadina. Estelian agisce anche come nascondiglio sicuro per tutti coloro che hanno guai con la legge e l’ingresso in città è interdetto a cacciatori di taglie e chierici di Katosh. L’espansione militare del Riformato Impero non riuscì a raggiungere questi territori che mantengono quindi la loro totale autonomia.

Methyr

Colore Stendardo: blu, bianco
Potenza: media
Nome Abitanti: metiriani
Sistema politico: cooperativa mercantile
methyrMethyr è la gemma del deserto, ma più precisamente l’ultima propaggine temperata sul confine del deserto di Phlam, da qui partono e arrivano innumerevoli carovane che intraprendono la traversata delle sabbie incandescenti e la vocazione della città è prettamente mercantile, tanto che il suo governo oligarchico è affidato ai nobili mercanti chiamati patrizi che possiedono nella città le sedi delle loro compagnie mercantili. Quando i vicini regni di Belinar e Bramos giurarono fedeltà al riformato Impero, Methyr si trovò minacciata da questa incalzante egemonia. I patrizi decisero così di stipulare convenienti accordi commerciali con l’Impero e le province confinanti, per poter mantenere la loro autonomia politica e commerciale. Methyr è abitata sopratutto da Sumetri che sono quasi il 70% della popolazione stabile della città. Ma la città ospita anche diverse università in cui si portano avanti studi di diverso tipi e qui innumerevoli giovani provenienti dalle famiglie di Sumetri più influenti del regno di Bramos, vengono a studiare le arti e la tecnologia.

Nantos

Colore Stendardo: rosso, bianco
Potenza: bassa
Nome Abitanti: nuirn
Sistema politico: repubblica

 

nantosNantos è la più antica repubblica delle terre di Andor, questa città nata sui confini della foresta dei sospiri è nota per due cose, i suoi arcieri e le sue milizie mercenarie. Le scarse risorse economiche della città e la sua totale impossibilità di competere a livello commerciale con i suoi vicini, ha spinto i Nuirn a mettere in vendita al migliore offerente l’unica cosa che nessuno può sottrargli: la loro abilità con l’arco. I Nuirn agiscono quindi come forze mercenarie d’élite per conto di chiunque abbia abbastanza denaro per assoldarli, sono mercenari capaci e fedeli e molto apprezzati dai regni che li assumono. La città vive anche grazie alla produzione di archi di fattura eccezionale e alla vendita del legname di cui abbondano i suoi domini. Nantos  fornì molti contingenti mercenari durante l’espansione del Riformato Impero, tanto che l’Imperatore rimase colpito dalla loro bravura. Ad oggi il Riformato Impero sta portando avanti missioni diplomatiche per spingere Nantos a diventare uno stato vassallo dell’Impero, ma le trattative sono ancora in corso.

Città distrutta di Rared

 

raredLa città di Rared era un tempo una fortezza nella quale i maghi dell’ombra venivano addestrati in questa antica scuola di magia, a supervisionare il loro addestramento vi erano importanti esponenti del culto di Wirth coadiuvati da saggi maestri della magia. L’unico modo per poter praticare la magia dell’ombra era essere addestrati ed in seguito autorizzati presso la torre nera, così veniva chiamata dalle genti Keltoi del nord la città di Rared. Le legioni più fedeli a Dertamin, mosse dalla sua cieca furia contro la magia, hanno considerato questo luogo come sacrilego e blasfemo, muovendo guerra alla città di Rared. Con il caos che in quegli anni imperversava tra le fedi, la torre nera non riuscì a chiamare nessuno in suo soccorso e così i seguaci di Dertamin distrussero tutto ciò che trovarono di fronte al loro cammino, uccidendo i maghi che si barricarono all’interno delle mura e costringendo alla fuga le famiglie che vi si erano stabilite attorno. Per lungo tempo le forze imperiali hanno presieduto le rovine della città di Rared, impedendo a chiunque di potersi avvicinare. Solo negli ultimi anni, grazie ad un clima di maggiore distensione nei confronti della magia, sono state autorizzate alcune spedizioni portate a termine da alcuni maghi delegati dall’Impero e supervisionati dall’Ordine di Anur, al fine di rinvenire antiche conoscenze andate perdute.

Tallin

Colore Stendardo: grigio, blu
Potenza: media
Nome Abitanti: taluviani
Sistema politico: capitani reggenti

 

tallinTallin è terra di marinai e pirati, questa città gode di diversi benefici commerciali che l’hanno resa una piccola potenza economica. Essa deve servire come porto per il Regno di Balivia, privo di uno sbocco marittimo, in qualsiasi momento per il regno ci siano necessità di questo tipo. Alcune controverse scelte politiche del passato, che le hanno reso una certa libertà di movimento per i suoi traffici, ha però causato la scissione interna di alcune delle famiglie mercantili più potenti che hanno deciso di distaccarsi dalla città, fondare Talisom ed entrare a far parte della confederazione di Rhan. Da allora le due città sono acerrime nemiche nonché feroci concorrenti e diverse volte Tallin ha tentato di intralciare i piani di Talisom. Tallin è riuscita inoltre a tenersi a distanza dall’egemonia imperiale, proprio grazie allo stretto rapporto stabilito con il regno di Balivia. La città oggi è retta dai Capitani reggenti, tre persone appartenenti all’aristocrazia mercantile della città, che vengono rielette dal popolo una volta ogni cinque anni. La stabilità politica, i commerci sicuri e gli aiuti economici da parte del Regno di Balivia, affinché Tallin possa mantenere sempre una flotta stabile per i suoi scopi, hanno reso Tallin una piccola potenza non solo commerciale, ma anche militare e politica. Nella città risiede anche la casata nobile degli Alcazar, ormai decaduta e in esilio dalla natia Provincia di Bramos.

Targos

Colore Stendardo: grigio, nero
Potenza: bassa
Nome Abitanti: targoniani
Sistema politico: consiglio dei Clan

 

targosLa città di Targos è nata dai fieri Clan Keltoi che si rifiutarono di rimanere sotto il gioco delle province imperiali dopo il crollo dell’Antico Impero. Tutti i Clan che presero questa decisione si riunirono e giurarono sulla pietra di Stonehaven, di non essere mai più soggiogati agli occidentali ed attorno a questo altare, costruirono la loro città. Oggi Targos non è molto diversa dai giorni della sua fondazione, rifiutando in maniera ferrea tutti i messi che hanno provato a convincere i Keltoi ad unirsi alla grande riforma. Per evitare disordini con il vicino Regno di Balivia, l’Impero decise di non muovere guerra ai Keltoi e lasciare loro il controllo di questi territori. I Keltoi difendono comunque le loro terre ed hanno strappato alla foresta di Drakenwood molte terre fertili che vengono coltivate per sfamare la popolazione locale.  La principale, se non unica, attività della città è la caccia, Targos è famosa per la leggendaria bravura dei suoi cacciatori che si spingono nelle profondità della steppa o verso il gelido nord per settimane intere, riportando sempre pellicce in ottime condizioni e raffinate. La città è retta dal consiglio dei Clan, quando il consiglio si riunisce ogni maschio adulto di un clan ha diritto di parola e di voto. Gli stranieri, sopratutto coloro che portano stendardi o simboli dei regni meridionali, sono malvisti dalla comunità ed al minimo accenno di comportamento pericoloso o irrispettoso, vengono fatti accomodare fuori dai confini della città con qualche ossa rotta e la promessa di qualcosa di peggiore se avesse intenzione di rientrare. Seppure la maggioranza dei Keltoi venera gli spiriti della natura, in città è presente una piccola comunità di fedeli di Adanos, il gruppo è guidato da Markol Niarnud, un fervente fedele di Adanos che sta spingendo ad una maggiore apertura della comunità verso il mondo esterno, se uno straniero dovesse incontrare problemi in città Markol cercherà sempre di fare da paciere e spiegare gli usi Keltoi che sono sconosciuti alla maggior parte di coloro che provengono dalle terre civilizzate del sud.