Vi fu un tempo in cui la magia arcana era un mero strumento al servizio di miopi regnanti, i quali non riuscivano a vedere oltre il filo della propria spada. Un tempo in cui i nostri studi e la nostra arte erano schiavi del volere altrui. Ma costoro non ne comprendevano la magnificenza, non ne comprendevano la natura. La magia appartiene solo a sé stessa. Ma qui, tra queste mura, la magia ha finalmente trovato la propria dimora.

Magister Trevis dell’Accademia di Rared

Il passato

Durante la Lunga Guerra, le grandi potenze del Regno di Balivia e dell’Impero cercarono di sopraffarsi vicendevolmente con ogni mezzo possibile. Da entrambe le parti, le conoscenze e le capacità dei maghi venivano sfruttate per plasmare nuovi e letali incantesimi, compiere aberranti ricerche al solo scopo di aumentare la gloria e il lustro del sovrano, o ancora schierare direttamente sul campo di battaglia per fare scempio delle milizie nemiche grazie ai propri poteri arcani. Anche se non pochi furono i maghi che sfruttarono a proprio vantaggio questo clima di odio, in molti si sentivano mere pedine nelle mani di biechi gerarchi. I loro successi e le loro ricerche non appartenevano mai realmente a loro ma erano finalizzate alla grandezza e alla vittoria di qualcun altro. Quando nell’anno 718, l’Impero iniziò il suo declino ed il Regno di Balivia crollò su sé stesso, i maghi più saggi e potenti di ogni dove si slegarono dai padroni verso i quali erano costretti e si diressero in un luogo che ormai apparteneva solo al passato: le rovine della Torre di Rared. In tempi antichi, lì si ergeva una illustre scuola di magia, emblema e custode di un’antica conoscenza ed in seguito, distrutta dal cieco fervore religioso di alcuni fanatici. Ma i maghi lì riuniti si fecero una promessa: mai più sarebbero stati manovrati da interessi altrui, la loro magia e la loro conoscenza sarebbero appartenute solo a loro e quel luogo sarebbe stato ricostruito, per divenire un faro di conoscenza ed un luogo sicuro per tutti i maghi che avrebbero voluto considerarlo tale. Nacque così il Magistero di Rared.

Il presente

Il Magistero di Rared è un territorio di modesta grandezza ma la cui potenza è ben nota a tutti. I maghi che qui giunsero anni orsono, strapparono questa terra alle violenze dei Signori della Guerra che imperversavano in Balivia. La popolazione fu ben lieta di accogliere questi inconsueti salvatori, e da allora la vita dei piccoli villaggi situati in questa terra gira attorno all’unica istituzione ed autorità che vi si trova: l’Accademia di Rared. Questa è retta dai Magister, i maestri più colti ed esperti nelle arti della magia arcana e tra di loro viene eletto un Gran Magister, il quale dirige e coordina la vita nell’Accademia. La popolazione dei villaggi circostanti sottostà volentieri al volere dei Magister, i quali non sono un’autorità ufficiale ma bensì considerati dei benefattori, le cui attività danno sostentamento al popolo, il quale fornisce loro i viveri e gli approvvigionamenti necessari. In cambio, i Magister difendono degnamente questo territorio dalle mire espansionistiche dei vicini Signori della Guerra. Nell’Accademia di Rared si pratica lo studio della magia arcana in ogni sua forma, svincolati dagli obblighi e dagli egoismi del mondo esterno, la ricerca di una padronanza sempre più profonda e dettagliata della Trama è la via maestra che guida ogni mago che qui studia o insegna. Scopo dell’Accademia è quello di perfezionare e coltivare il potere arcano in ogni individuo che si mostra degno e capace, l’accesso all’Accademia non è però libero a tutti. I maghi dell’Accademia censiscono annualmente i villaggi del circondario in cerca di giovani che mostrano innato il dono della magia arcana, per questi l’accesso all’Accademia non è solo consentito ma è anche un obbligo, poiché sarebbe un peccato lasciare sprecato il loro potenziale arcano. Accedere all’Accademia è dai più considerato un onore, anche se di fatto alcuni giovani vengono letteralmente strappati alle proprie famiglie. Invece, coloro che giungono da fuori subiscono un trattamento ben diverso. Costoro devono dimostrare di essere meritevoli di accedere all’Accademia, spesso vengono sottoposti a dure quanti impossibili prove, solo per vedere fin dove questi maghi sono in grado di spingersi e saggiare il loro reale potenziale. Altre volte invece, sono inviati per le terre di Andor a svolgere ricerche o missioni per l’interesse dell’Accademia. In molti giungono in queste terre desiderosi di entrare all’Accademia di Rared, chi per affinare le proprie doti e chi per accedere alle antiche conoscenze che qui vengono custodite e tramandate.

Nomi

Gli abitanti del Magistero di Rared si chiamano Raridiani ed hanno generalmente nomi e cognomi prevalentemente “francofoni”, ad esempio Jean De Tour, Bernard LeFevre, Clementine Chevalier. Ciò nonostante, le molte milizie mercenarie che han preso piede nella vicina regione della Balivia hanno portato con loro etnie e culture di ogni sorta, diffondendo anche molte tipologie di nomi differenti.

Città Principali

Rared

L’Accademia di Rared è un imponente edificio composto da innumerevoli aule e biblioteche, si dice che anche dopo anni passati ad esplorare i suoi corridoi uno studente non sia in grado di accedere a tutte le conoscenze che Rared custodisce. Attorno all’Accademia si sviluppa un piccolo borgo fortificato, i suoi abitanti si occupano di raccogliere gli approvvigionamenti di cui l’Accademia necessita oppure di intavolare rapporti commerciali per utili tomi o artefatti di cui i Magister sono sempre alla ricerca per alimentare la loro sete di conoscenza.